Prendere schiaffi da un Panda? Tutto e’ possibile, se non sappiamo come muoverci.
Prima di avere un sito penalizzato dal nuovo algoritmo di BIG G, sara’ meglio studiare e capire quali possono essere i percorsi da seguire per posizionare al meglio il proprio sito/blog nel motore di ricerca piu’ famoso: GOOGLE.
Difficile capire i giusti ingredienti di questa nuova formula, sarebbe come scoprire l’ingrediente segreto della CocaCola.
Una delle tante cose che urlo da sempre e’ quella di scrivere “contenuti di qualita’ “, ma siamo sicuri che Google sia cosi’ intelligente da capire se un post/articolo e’ piu’ interessante di un altro? Diciamo che l’algoritmo ha degli spider che riescono a monitorare alcuni elementi principali e a classificarli come “Buoni o Pessimi“.
Evitiamo di commettere strafalcioni grammaticali e ortografici e cerchiamo di scrivere post interessanti. Piu’ tempo una persona rimane sul tuo sito e piu’ sarai ben visto da Google facendo diminuire la frequenza di rimbalzo.
La frequenza di rimbalzo è un metro di giudizio molto importante per evitare i famosi schiaffi del Panda. Google calcola quanto tempo un utente staziona sul tuo sito/blog, prima di rimbalzare su altri risultati/siti. Attraverso le nostre statistiche, GoogleAnalytics su tutte, è vitale analizzare e approfondire questo dato.
TITLE nei post/articoli
Molti non li usano o li sottovalutano. Eppure esistono strumenti che ti cercano le migliori parole chiavi (Keywords) per il tuo sito/blog, le quali vanno usate per creare Title sempre piu’ competitivi e preziosi per i motori di ricerca.
Attirare l’attenzione delle persone
Si’, avete capito bene. Persone e non utenti. Chi scrive e’ una persona, chi legge anche. Il reale prima del virtuale. Capire le esigenze e’ fondamentale. Inserirle nel proprio sito/blog vitale. Aggiungere link, post simili, video o anche forum, aumentera’ il tempo di permanenza e voi sarete ulteriormente premiati dal Panda, evitando i suoi schiaffi.
Antonio Daddato – AD Web Lab
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