Quante e-mail riceviamo ogni giorno?
È un dato di fatto che l’ Email-marketing e’ utile per l’economia di un brand o di un’azienda e a volte reca un po’ di fastidio. I nostri indirizzi, spesso, a nostra insaputa vengono esportati dal nostro computer in database alquanto dubbi o ignoti. A chi non capita di andare a curiosare su un sito cinese per tentare l’acquisto di un prodotto a prezzi molto inferiori rispetto ai nostri?
Il gioco e’ fatto! Basta un click di inizio procedura, che i nostri dati, cookie, vengono presi e sbalzati nell’etere e cosi arrivano mail di convincimento, di proposte, di offerte e spesso anche mail di phising.
Cos’e’ il phising? Il nostro wikipedia ci dice che: e’ un tipo di truffa via Internet attraverso la quale un aggressore cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali sensibili.
Il mio consiglio e’ quello di non aprire mai e-mail arrivate da utenti sconosciuti eppure, capita anche a me, ogni tanto basta una distrazione e click apriamo la mail. Siete ancora nel dubbio, pensando è la mia banca, mi sta scrivendo la posta, un mio cliente …
… fin qui niente di male, ma nella foto che vedete, nel dubbio dovete posizionare il cursore del mouse sul link, senza cliccare, e in basso alla finestra, dove vedete l’altra freccia esce un indirizzo web (www…….) dove verrete reindirizzati. Leggerete un indirizzo lungo, strano, pieno di caratteri senza significato. E’ l’inizio di una truffa o virus.
Se cliccate a volte vi prendono i dati dai cookie, spesso si aprono dei form da compilare con le intestazioni reali di banche, poste e vi chiedono i dati. Molti non sanno dell’inghippo, compilano con tutti i dati e cliccano su Invia.
Voglio ricordarvi che nessuna banca, ente postale, servizio di posta elettronica, tantomeno Facebook o altri social network per comunicare con voi, o per altri problemi, vi chiederanno il vostro nome utente e password. (Esempio banale: potra’ mai la vostra banca chiedervi il vostro nome e cognome, numero del conto/corrente e numero carta di credito? Assolutamente NO, se vi è capitato nella realta’ cambiate Istituto bancario 😛 ).
Diffidate sempre e nel dubbio eseguite la classica procedura del cursore del mouse o non esitate a chiedere maggiori informazioni a colleghi o amici.
Antonio Daddato – AD Web Lab
info@antoniodaddato.com – 333.82.44.192
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