Finalmente note positive dal nostro Governo a seguito del “Decreto Fare“.
Importanti novita’ dal punto di vista web.
Approvato il 20 luglio 2013 da parte del Consiglio dei Ministri notiamo come tra le varie iniziative e’ inclusa quella per il rilancio economico del Paese (Internet e Agenda digitale).
Una prima chicca riguarda il cittadino, l’utente della city, che al momento del rilascio della carta d’identita’ elettronica puo’ richiedere una casella di posta elettronica certificata( un mio doveroso in bocca al lupo al personale dell’anagrafe che, dopo aver capito la differenza tra il tasto di accensione del computer e quello del riavvio, ora entreranno nella magica foresta di password, domande segrete – ce ne sono ben 3 nella pec-, ripristino password e via per sentieri e gnomi…).
Il punto 3) del decreto parla di:
E’ stata inoltre prevista la liberalizzazione dell’accesso ad Internet, come avviene in molti Paesi europei. Resta però l’obbligo del gestore di garantire la tracciabilità mediante l’identificativo del dispositivo utilizzato. L’offerta ad internet per il pubblico sarà libera e non richiederà più l’identificazione personale dell’utilizzatore.
A questo punto vanno i maggiori applausi per una liberalizzazione che permettera’ di poter navigare liberamente in molti luoghi pubblici, nella speranza che, questi locali, facciano i dovuti aggiornamenti.
Infatti prima, negli aeroporti, negli alberghi e neu centri commerciali, eri costretto a compilare form, moduli, domande per poterti connettere 5 al massimo 10 minuti.
Ora l’unico obbligo per il proprietario/gestore riguarda la tracciabilita’ del dispositivo. Non ridete: qui ci si inizia a ingarbugliare. Immaginate un ristoratore vecchio stampo, che deve scaricare un tool/programma come WiFi Guard o Zamzom per tener monitorati i vari dispositivi. La sua risposta? “Se devo fare il controllore, di certo non mi aprivo un ristorante?”. Qui c’e’ subito la soluzione e le varie postille che non vengono mai dette. Wifi libero si’ ma a una condizione: solo per coloro che hanno un dispositivo 3G o 4G ( quindi dove sia presente una sim telefonica intestata a una persona fisica). Quindi cari amici di tablet solo wifi o portatili, per voi ancora niente da fare…vi conviene aspettare al prossimo …”fare2“.
Non esitate a scriverci anche per compare e gestire le vostre PEC, la posta certificata obbligatoria per tutti da giugno 2013. Vi alleviamo il compito del rinnovo annuale, della ricorrenza ogni anno.
p.s.: il rinnovo è obbligatorio poiche’ la PEC è stata memorizzata nell’archivio del Registro delle Imprese. Un non rinnovo o un cambiamento della stessa, significa dover rifare la pratica da zero con un ulteriore aggravio di costi.
Per qualsiasi informazione e richieste particolari non esitate a contattarci:
Antonio Daddato – AD Web Lab
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